Capita spesso che un debitore, dopo avere interrotto il pagamento delle rate del mutuo, ritenga che un modo per risolvere il problema, o quantomeno, rimandarlo, sia non ritirare più la posta.
Questa convinzione non solo non è una soluzione ma al contrario non fa che aggravare la sua situazione, privandolo della possibilità di valutare le diverse opzioni alternative alla vendita all’asta del bene che, come visto, quasi sempre lascia l’esecutato debitore verso i propri creditori per gli importi residui non soddisfatti dalla vendita.
E’ possibile infatti, sia prima del pignoramento che dopo, ricorrere a diversi strumenti che permetterebbero di evitare la vendita all’asta del proprio immobile, ma per poterli attivare occorre che il debitore sia sempre aggiornato sullo stato della procedura già iniziata o in procinto di esserlo, e ciò può avvenire solo con una scrupolosa cura della propria corrispondenza, per evitare di trovarsi di fronte a situazioni difficilmente gestibili.